Messo da parte il volo europeo (che si è risolto solo a maggio/giugno, come raccontato nel capitolo precedente), io e Ste abbiamo iniziato a spulciare il web e tutti i portali che conosco per l'alloggio. Per quanto leggessimo che ci sono hotel abbordabili e così via, non abbiamo trovato nulla che rispondesse davvero ai miei criteri: prezzo basso, buona qualità, bagno e pulizia decenti. Avendo già avuto la possibilità di visionare e conoscere AirBnB, il portale degli alloggi in affitto, spesso tra privati, abbiamo consultato tanti annunci che comprendessero i nostri "must" e siamo arrivati a chiedere disponibilità e informazioni per un appartamento nel Queens, precisamente ad Astoria, nella parte più vicina alla costa e quindi a sole 3 fermate dalla Fifth Avenue (Quinta Strada) e 5 da Times Square. La proprietaria è stata esaustiva e precisa e il prezzo equivaleva a meno di 20 euro a testa al giorno! Affarone! Le recensioni erano ottime e affidabili, abbiamo accettato senza (quasi) pensarci. I giudizi positivi sia sull'appartamento sia sulla proprietaria ci hanno spinto a prenotare e così ci siamo studiati la casa e la zona, grazie ai "potenti mezzi" di Google Maps e la sua "Street View".
L'aver dilazionato nei vari mesi gli acquisti e le prenotazioni ci ha aiutato anche a non gravare con le cifre sui mesi estivi (quelli in cui noi, commercianti, lavoriamo meno).
A questo punto ci siamo letti praticamente tutto il leggibile sia su internet sia sulle guide (grazie infinite a chi ha inventato gli ebook e i kindle!). La chiave per tutti quelli che vogliono visitare New York e vederne il più possibile è informarsi e crearsi una lista di priorità.
- Cos'è un "must"?
-Cosa TI piace?
- Quanto tempo hai?
- Quanto tempo vuoi perdere per file e altro?
- Cosa preferisci fare, come preferisci muoverti?
L'incastro delle risposte a queste domande con la realtà dei fatti (vedi orari di apertura, disponibilità, trasporti, consigli
debfior
5 chapters
16 Apr 2020
July 30, 2015
|
Dove dormiamo? Cosa vediamo?
Messo da parte il volo europeo (che si è risolto solo a maggio/giugno, come raccontato nel capitolo precedente), io e Ste abbiamo iniziato a spulciare il web e tutti i portali che conosco per l'alloggio. Per quanto leggessimo che ci sono hotel abbordabili e così via, non abbiamo trovato nulla che rispondesse davvero ai miei criteri: prezzo basso, buona qualità, bagno e pulizia decenti. Avendo già avuto la possibilità di visionare e conoscere AirBnB, il portale degli alloggi in affitto, spesso tra privati, abbiamo consultato tanti annunci che comprendessero i nostri "must" e siamo arrivati a chiedere disponibilità e informazioni per un appartamento nel Queens, precisamente ad Astoria, nella parte più vicina alla costa e quindi a sole 3 fermate dalla Fifth Avenue (Quinta Strada) e 5 da Times Square. La proprietaria è stata esaustiva e precisa e il prezzo equivaleva a meno di 20 euro a testa al giorno! Affarone! Le recensioni erano ottime e affidabili, abbiamo accettato senza (quasi) pensarci. I giudizi positivi sia sull'appartamento sia sulla proprietaria ci hanno spinto a prenotare e così ci siamo studiati la casa e la zona, grazie ai "potenti mezzi" di Google Maps e la sua "Street View".
L'aver dilazionato nei vari mesi gli acquisti e le prenotazioni ci ha aiutato anche a non gravare con le cifre sui mesi estivi (quelli in cui noi, commercianti, lavoriamo meno).
A questo punto ci siamo letti praticamente tutto il leggibile sia su internet sia sulle guide (grazie infinite a chi ha inventato gli ebook e i kindle!). La chiave per tutti quelli che vogliono visitare New York e vederne il più possibile è informarsi e crearsi una lista di priorità.
- Cos'è un "must"?
-Cosa TI piace?
- Quanto tempo hai?
- Quanto tempo vuoi perdere per file e altro?
- Cosa preferisci fare, come preferisci muoverti?
L'incastro delle risposte a queste domande con la realtà dei fatti (vedi orari di apertura, disponibilità, trasporti, consigli
pratici) crea un elenco di luoghi da posizionare in una tabella di marcia. Detto così pare brutto, ma è assolutamente necessario per far fruttare al meglio i giorni che si hanno. L'importante è lasciare grossi buchi da riempire con gli imprevisti, con i cambi di programma, con i ritardi, con la voglia di esplorare a piedi un quartiere e di perdersi per i meandri di questa metropoli così vera ma così idealizzata da sembrare irreale.
Primi punti della lista i simboli imperdibili della città. Abbiamo optato per l'acquisto del New York City Pass, che permette l'ingresso (e qualche extra) a 6 attrazioni principali: Empire State Building, American Natural History Museum, Metropolitan Museum, e poi a scelta tra Guggenheim od osservatorio Top of the Rock, Statua della Libertà o Crociera
Circle Line, Intrepid Air & Space Museum o Museo del Memoriale 11/9.
A dire la verità ci siamo trovati con queste due ultime nuove opzioni, entrate in vigore dal 1° marzo 2015, scegliendo l'Intrepid dove prima c'era il Moma. In ogni caso, il City Pass scade a 6 mesi dall'acquisto, per cui fate i vostri calcoli su quando comprarlo, e la scelta tra le attrazioni opzionali viene fatta direttamente in loco. Noi, avendo le idee chiare, abbiamo scelto il Top of the Rock, la crociera e, come accennato, l'Intrepid. Non siamo delusi perchè volevamo già andare a vedere lo Shuttle presente all'Intrepid, ma il prezzo singolo ci aveva spinti a desistere. In questo modo, invece, lo possiamo fare e ho scoperto che al Moma potremo andarci lo stesso approfittando delle Free Friday Nights, i venerdì pomeriggio gratuiti.
Molti potranno contestare l'acquisto del pass. Primo, poichè per molti musei non è obbligatorio pagare il biglietto al prezzo proposto: si può infatti fare un'offerta libera sul prezzo suggerito. Secondo, per opinioni sul preferire una cosa all'altra, cosa che avviene dopo che i detrattori le hanno viste entrambe, come ad esempio la scelta tra la visuale dall'Empire o dal T.O.T.R. Siccome è la nostra prima volta a New York, vogliamo vederla dall'alta sia da un lato sia dall'altro e, visto che molti propendono per favorire il Top of the Rock, io dico che non possiamo invece rinunciare al simbolo forte nel nostro immaginario dell'Empire (dai, anche qualcuno tra voi avrà visto quei 2 o 3 o 10 film che lo immortalano e lo rendono luogo dal romanticismo acuto!).
Lo dico fuori dai denti: non avrei il coraggio e la faccia di andare al botteghino e pagare un dollaro, come dicono in tanti. Anche perchè noi amiamo quello che andremo a vedere e preferiamo spendere quei soldini, visto che vanno per la preservazione dell'arte. Sono d'accordo, però, che, se non siete appassionati o interessati all'arte o allo spazio o alla cultura in genere, allora è meglio se il pass ve lo risparmiate.
Possiamo essere certi di ciò che scriviamo solo dopo essere tornati, ma essendo il TEMPO ciò che ci ostacolerà di più, crediamo che con il pass possiamo accorciare i tempo di fila e ottenere un risparmio anche in termini qualitativi.
Con che criterio abbiamo scelto gli opzionabili?
Perchè abbiamo preferito la Crociera della Circle Line alla Statua della Libertà ed Ellis Island col suo museo sull'immigrazione? Perchè la visita alle due isole è sì un classico ma:
1- per salire sulla corona devi pagare ulteriormente, fartela a piedi su una scala di più di 400 gradini all'interno di un ambiente estremamente caldo (non reggo bene le alte temperature con la pressione bassa e se mi viene l'asma sono fregata - ho letto che è sconsigliato nei mesi estivi a chi soffre negli ambienti chiusi) e sperare in uno slot di orario libero dalla calca.
2- ci sono molti altri modi per godere di Lady Liberty, che oltretutto da sotto non vedi come in lontananza, come ad esempio le crociere stesse o il traghetto gratuito per Staten Island.
3- Ellis Island sarà estremamente interessante ma, non avendo storie di parenti lontani, preferiamo lasciarla ad altre occasioni.
Come ripeto fino alla nausea, è il nostro gusto a seguire il percorso.
Perchè l'osservatorio del complesso del Rockfeller Center, invece del Guggenheim? Perchè non amiamo molto l'arte contemporanea e moderna ospitata dal museo, che andremo comunque a vedere da fuori, dato che è un esempio di architettura curva incredibile. E, l'ho già detto, ma vuoi mettere NY dall'alto?!?
Perchè l'Intrepid e non il Museo del Memoriale 11/9? Perchè siamo dei Nerd, cresciuti a pane e fantascienza e dello spazio e del cosmo siamo appassionati: l'Air & Space Museum ospita la mostra sul telescopio Hubble e, soprattutto, lo Shuttle Enterprise (a nessuno suona familiare??), per Ste un imperdibile. Siamo molto legati alla tragedia dell'11 settembre, partecipi ed emotivi non ce la sentiamo di entrare nel museo che raccoglie i "cocci" di quei cuori distrutti. Sarà già emotivamente stressante visitare le Poll e preferiamo vivere quella parte di NY con un pudore e un rispetto che sono propri delle nostre due personalità.
Questi i punti saldi del giro a cui va aggiunto il Moma, Museum of Modern Art,
per la visione del mio quadro preferito in assoluto, la "Notte Stellata" di Van Gogh. Saranno 20 anni che me lo sono ripromesso e ora finalmente sarò lì davanti.
Oltre questo, l'elenco è lungo e in fase continua di aggiornamento ma d'obbligo ci sono: Central Park, la Grand Central Station, il Chrysler, la Public Library, il Flat Iron, Wall Street, il Chelsea Market, Chinatown e Little Italy, il Greenwich Village, il Ponte di Brooklyn e la mitica Times Square. Di questo però entrerò nel dettaglio quando le visiteremo.
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